Sul mercato è arrivato un nuovo pavimento in resina lavorata in modo da poter proporre una gamma di texture e di finiture speciali grazie all’impiego della tecnologia delle fibre ottiche con vantaggi notevoli per il risparmio energetico.
L’idea di base del prodotto nasce dal concept di voler realizzare un pavimento che potesse essere del tutto creativo dal punto di vista decorativo ma senza per questo risultare invasivo sempre nel pieno rispetto del design dell’ambiente ( ovviamente le fibre ottiche si possono spargere qua e là a seconda dei propri disegni).
Così nasce l’idea di voler proporre un pavimento per soluzioni tecniche come sistemi “segna-passi” per corridoi e scale, con un ridottissimo consumo energetico che possa azzerarsi completamente se viene abbinato ad un sistema fotovoltaico.
Semplicemente con 7 watt di potenza è possibile illuminare 350 punti luce da 1mm di diametro.
All’interno del pavimento non è presente tensione dato che la fibra ottica è un semiconduttore e può essere impiegato per decorare vasche, piscine o superfici a contatto diretto dell’acqua.
L’illuminatore può essere posto in prossimità di luoghi più comodi e facilmente accessibili per le operazioni di manutenzione.
L’illuminazione può essere gestita tramite un telecomando a 16 colori predefiniti.
Con lo stesso telecomando è possibile attivare vari cicli di “cromoterapia” indicati per centri benessere, “hammam” o sale da bagno.
La nuova caratteristica della luce proiettata dal basso verso l’alto è in grado di creare delle sfumature morbide e rilassanti senza avere così una luce diretta verso gli occhi, ideale per le zone notte o relax.
E’ possibile persino regolare 4 livelli diversi di potenza luminosa così da poter avere
quella più adatta alle proprie esigenze: un dato evidente dell’assoluta versatilità delle ambientazioni ricercate e specialmente “creative”.
La possibilità di abbinare due materiali talmente opposti, ma con caratteristiche così evidenti ha consenti di poter creare un pavimento “interattivo” con cui poter “giocare” o realizzare illuminazioni più “tecniche”.